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Caos Udinese: Colantuono in bilico e i tifosi contestano la squadra

Ieri dopo la sconfitta contro la Roma i tifosi dell'Udinese hanno richiamato i giocatori sotto la curva contestandoli e insultandoli. Intanto Colantuono è sempre più vicino all'esonero, per sostituirlo si fanno i nomi di Bertotto e Calori.

Redazione TuttoBolognaWeb

Dopo la sconfitta dell'Udinese ieri contro la Roma la panchina di Colantuono è sempre più a rischio.

La squadra friulana con soli sei punti nelle ultime undici gare è sprofondata nel pieno della lotta salvezza, a quattro lunghezze dal Frosinone terzultimo. Il destino dell'allenatore bianconero è appeso a un filo: i Pozzo ieri dopo la gara hanno avuto un colloquio per valutare le prossime mosse, una decisione è attesa in giornata. I dirigenti non hanno voluto rilasciare dichiarazioni ma ormai è evidente che Colantuono è sempre più in bilico. In caso di esonero si fanno i nomi di Valerio Bertotto, ex capitano dei friulani molto gradito alla piazza e soprattutto Alessandro Calori.

Come riporta 'Stadio', ad aggravare la situazione in casa Udinese c'è anche la contestazione da parte dei tifosi. Ieri dopo il fischio finale i tifosi hanno richiamato i giocatori sotto la curva criticandoli e insultandoli con cori non proprio piacevoli: 'andate a lavorare'. Il capitano bianconero Danilo ha reagito in malo modo facendo un gestaccio ai propri tifosi, che ovviamente si sono infuriati minacciando di scendere in campo per regolare i conti: l'intervento di Totò Di Natale e delle forze dell'ordine ha poi placato la situazione. Su questo spiacevole episodio la procura federale ha aperto un fascicolo per la presunta violazione dell'articolo 12 che vieta ai giocatori di recarsi sotto la curva e parlare coi propri sostenitori. Clima teso quindi in casa Udinese con Colantuono a un passo dall'esonero, una classifica sempre più complicata e i tifosi inferociti.