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Anaclerio: “Società surreale. Inzaghi non può continuare a parlare di sfortuna”

EMPOLI, ITALY - DECEMBER 09: Filippo Inzaghi manager of Bologna FC gestures during the Serie A match between Empoli and Bologna FC at Stadio Carlo Castellani on December 9, 2018 in Empoli, Italy.  (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Il commento di Pepè Anaclerio a Radio1909

Redazione TuttoBolognaWeb

Ai microfoni di Radio1909, l'ex rossoblù Pepè Anaclerio ha commentato la situazione in casa Bologna all'indomani della sconfitta rimediata sul campo dell'Empoli.

Questo il suo commento: "La situazione in casa Bologna è surreale. Sapere che Inzaghi è ancora al Bologna solamente perché la società non ha ancora trovato un sostituto rispecchia il comportamento e il carattere di questa dirigenza. Che il Bologna vada male e rischi di retrocedere è un dato di fatto, non si può continuare a parlare di sfortuna: le dichiarazioni nel post partita sono state peggio della partita stessa. Iniziano a infastidire ancora più delle sconfitte. Bigon? Ho ritenuto le sue considerazioni al termine della partita alquanto confuse. Sembra che stiano parlando persone che hanno iniziato ieri a lavorare nel mondo del calcio".

Continua Anaclerio: "Nella sfida di ieri il Bologna non ha demeritato ma alla fine ha perso, e questo è un ritornello che va avanti da mesi. Inzaghi? I primi due cambi sono stati allucinanti. Poli e Orsolini non andavano mai sostituiti. Krejci? Non può giocare in quel ruolo, difensivamente parlando non ne azzecca una. I gol subiti dal suo lato non si contano sulle dita di una mano. E questi sono tutti errori da attribuire purtroppo all'allenatore. Regna tanta confusione, la società non ha una guida che prenda decisioni con fermezza. Basta confrontare con quanto accade a Roma: Di Francesco è in discussione ma Monchi con decisione lo sta confermando. A Bologna una figura come questa manca, i dirigenti sono tutti staccati uno dall'altro".