lo spunto

Sognare non costa nulla, il mercato può decollare

Vi ricordate Ilicic e Saponara? Quelli che: “in B non vengo”? Fine dei giochi, in A ci siamo eccome e ora l’appeal è decisamente aumentato. Mettetevi nei panni di un calciatore di Serie A, sai che è risalita una...

Manuel Minguzzi

Si va a caccia di un centrale dunque, mi piacerebbe molto Rugani ma la Juve o se lo tiene oppure sembra pronta a cederlo in prestito alla Samp. Banale poi sottolineare come sugli esterni andranno fatte ampie e ragionate valutazioni, con due elementi come Masina ed Mbaye confermati e due esperti come Morleo e Ceccarelli in dubbio. Chiudo la disamina sul centrocampo, c'è un nome che mi piace e che prenderei per utilità e duttilità: Cigarini. Il suo procuratore due mesi fa ha ammesso di aver parlato con lui della piazza di Bologna e, cito testualmente Bia, "verrebbe di corsa". L'Atalanta lo valuta cinque milioni, un prezzo trattabile per un giocatore che quasi sicuramente andrà via da Bergamo. A mio avviso, per il primo anno di Serie A dopo una retrocessione, Cigarini è quel giocatore che fornisce in ogni partita un rendimento solido e costante, quello che serve per consolidarsi in massima serie ed evitare di essere coinvolti in fastidiose lotte salvezza. Perché ora si può sognare per davvero, ma chiedere l'Europa subito ed uno squadrone alla nuova proprietà sarebbe eccessivo. La strategia può essere quella di costruire una squadra di buon livello, che navighi tranquillamente a centro classifica (o che certifichi il prima possibile la salvezza), composta da buoni giocatori con un paio di elementi di richiamo adatti a coinvolgere sempre di più i tifosi ed aumentare a dismisura il numero di abbonati. In sintesi, una squadra che faccia divertire e che ottenga qualche scalpo illustre tra le mura amiche. Perché effettivamente, con le spalle larghe di Saputo, non abbiamo più paura di nulla.