lo spunto

Saputo ci sa fare, adesso manca solo il Bologna

Si ricordano le sentenze di tanti durante quei giorni. “Saputo è ultimo in classifica negli Stati Uniti, non servono solo soldi ma capacità”, questa frase riecheggiava roboante sotto i portici, tirata in ballo dai...

Manuel Minguzzi

Ecco allora che a dispetto di quell'ultimo posto, Saputo ha dimostrato di saperci fare indipendentemente da tutto e tutti, in proporzione al livello di gioco di quei campionato, il magnate canadese si è preso una bella rivincita verso chi lo accusava di guidare una società ultima della classe come se si stesse parlando di una formazione ormai retrocessa e che deve solo arrivare, per motivi di calendario, alla fine della stagione. Invece no, Saputo ha abbandonato la MLS e concentrato i suoi sforzi sulla Champions, a distanza di mesi la sua strategia lo ha portato ad un solo piccolo passo dal sogno. Bene no? Poi c'è il Bologna, messo in sicurezza con 40 milioni di euro di cui gli ultimi 15 saranno versati a breve, a testimonianza dell'enorme fortuna di aver pescato da un mazzo pieno di puffaroli il jolly che completa la scala e la chiusura della mano. Bravo, bravissimo il presidente Tacopina a portarlo dentro un'avventura stimolante ma dura, elettrizzante ma complicata e che a otto giornate dalla fine tiene tutti sull'attenti. E' il magico mondo del Bologna che Saputo può trasformare nel paese delle meraviglie, quello vero e non quello preso in giro da Crozza. Montreal Impact in finale di Champions, adesso tocca solo al Bologna completare l'opera e l'anno magico 2015 di Joey Saputo, un uomo di parola che lavora per raggiungere gli obiettivi prefissati e che non si arrende alle prime difficoltà. Ci sono 40 milioni di buoni motivi per conquistare questa agognata promozione, e chissà che un giorno non si parli di Champions League pure qui...