lo spunto

Occhio alla campagna abbonamenti

Quale mercato farà il Bologna? Da una parte verranno soddisfatte le richieste di Donadoni, ma dall'altra saranno fondamentali i numeri della campagna abbonamenti

Manuel Minguzzi

"Il campionato è finalmente finito, l'attenzione di tutti si sposta sul mercato. La vera domanda che la città si pone è: il Bologna si rafforzerà? Il presidente Saputo ha detto testualmente che 'abbiamo capito quali lacune ci sono e abbiamo i mezzi per colmarle'. Tradotto: ci rafforzeremo sulle basi delle richieste del mister. Siccome il presidente non si è mai sbilanciato promettendo cose che non sarebbe stato in grado di mantenere, per il momento la piazza dovrà fidarsi delle parole di un imprenditore capace e che il più possibile abbandona voli pindarici per affidarsi al realismo e al pragmatismo. Ma esiste, in questo contesto, qualcosa che potrebbe andare oltre la razionalità e convincere Saputo ad un colpaccio ad effetto?

"La risposta alla domanda può essere sì se consideriamo la campagna abbonamenti. In sintesi: dopo una stagione deludente, è lecito pensare che gli abbonati caleranno, almeno nella prima fase. Quale può essere la reazione della proprietà? Siccome Saputo è un imprenditore capace e di certo non uno stupido, è altrettanto razionale e pragmatico pensare che un dato in flessione degli abbonati possa indurre il chairman a galvanizzare la piazza con un acquisto ad effetto. Non il top player, sia chiaro, ma un giocatore di richiamo, che possa mandare un segnale di rinnovata ambizione alla piazza. Ora, in questi casi trovo sbagliato schierarsi a prescindere, ovvero premere l'ambiente a sottoscrivere l'abbonamento a scatola chiusa e al tempo stesso chiudere definitivamente a un rinnovo, ma è logico comunque comprendere che una parte del tifo vorrà attendere qualche nuovo acquisto prima di riconsegnare fiducia al club. Su questo punto agirà Saputo, analizzerà quale potrà essere la mole della 'protesta civile' dopo l'ultima annata. In linea più generale, il presidente ha perfettamente capito che una stagione simile non potrà essere riproposta alla piazza, diventerebbe quasi intollerabile. Esiste dunque una importante presa di coscienza su quanto successo, con essa tutte le intenzioni possibili per migliorare. Anche se il chairman non lascia molto spazio all'entusiasmo, esiste la necessità impellente di galvanizzare nuovamente la platea. Non è un aspetto secondario in questa estate che ancora deve iniziare ma che già si preannuncia bollente.

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