lo spunto

Matu in dubbio, Krsticic è pronto ma…

Trovo incomprensibile chi ancora, dopo mesi di campionato e di partite, critica (non so se per partito preso) Francelino Matuzalem. Ricordo perfettamente l’estate, chi parlava di giocatore finito o pronto “per i campionati...

Manuel Minguzzi

Trovo incomprensibile chi ancora, dopo mesi di campionato e di partite, critica (non so se per partito preso) Francelino Matuzalem. Ricordo perfettamente l'estate, chi parlava di giocatore finito o pronto "per i campionati esotici" e chi lo etichettava come acquisto d'emergenza senza alcuna prospettiva futura, anzi, elemento in grado di giocare non più di 10-15 partite. Invece no, il brasiliano si è eretto a leader di un centrocampo falcidiato da infortuni, costringendolo sostanzialmente ad un lavoro di doppia fase che il suo fisico avrebbe potuto non reggere. 34 anni, in un campionato duro come la B, possono farsi sentire, ma Francelino ha retto alla grande l'urto, non solo, si è messo a disposizione della squadra dando un esempio di cosa voglia dire accasarsi in una società senza futuro e che fino ad autunno non sapeva se sarebbe stata in grado di sopravvivere. Ci è voluto un po' di tempo per ritrovare la forma ma fin dai primi calci a Casteldebole si poteva tranquillamente notare la diversità di atteggiamento e predisposizione rispetto a qualche presunto regista del passato ora ai margini. Certe cose, anche in condizioni fisiche lontane dalla migliore, si percepiscono subito: la visione di gioco, il tocco di palla, l'autorità nel sorreggere un centrocampo e l'attitudine nel calarsi in una realtà complicata anche se in cerca di rilancio. Bene, nonostante questo e nonostante le prestazioni messe in mostra da Matuzalem, qualcuno storce ancora il naso sulle sue prestazioni, proprio gli amanti della statistica (gli adoratori dei numeri) dovrebbero andare a vedere quelle più incisive che riguardano il brasiliano. Sì, Matu è primo per passaggi riusciti e quarto per palloni recuperati. Basta questo, se poi quei passaggi sono di due metri o all'indietro, ognuno può farsi una idea guardando le partite con occhio obiettivo e non accecato da chissà quale teoria. Lo ricordate, inoltre, il primo tempo con il Frosinone?