lo spunto

La spavalderia di Oddo, quando la sicurezza è un’arma a doppio taglio

  Massimo Oddo si gioca le sue carte a viso scoperto, il coraggio non gli manca e la sicurezza nemmeno. Per il tecnico degli abruzzesi la sfida di ritorno che vale un posto in Paradiso dipende solo ed esclusivamente da loro. Beato lui che...

Manuel Minguzzi

Mancano davvero poche ore, probabilmente l'attesa via ha sfinito ma l'importante è che non abbia tolto energie nervose ai giocatori. Evitare di giocare la partita tre volte nella propria mente durante la notte immaginandosi scenari di ogni tipo. In questi frangenti serve davvero la testa sgombra, la massima concentrazione senza però farsi assillare dalla tensione, dalla paura di non farcela o dalla logorante volontà di scendere immediatamente in campo. E' arrivato il momento di riscrivere la storia, di dare finalmente a questa splendida tifoseria la gioia che merita, perché di partite così non ce ne sono tante e se da un lato si potrebbe ugualmente ripartire il prossimo anno con Saputo al timone, trovo abbastanza scontato fare di tutto per evitare ulteriori perdite di tempo in Serie B. Oddo ha voluto minimizzare anche l'assenza di Bjarnason, ma è normale che gli roda parecchio e che occorra sfruttarla consapevoli che dall'altra parte hanno messo sul piatto la nostra stessa posta, di conseguenza anche il Pescara avrà tanto (tutto) da perdere. Soprattutto dopo che Oddo ha sentenziato che sono superiori rispetto a noi. Chissà, magari vedendosi davanti trentamila persone e un Bologna orgoglioso come non mai, cambieranno idea. Sì Oddo, lasciamo a te i favori del pronostico e le sorti della partita, noi amiamo stupire e ti regaleremo stasera la bolgia del nostro stadio. Forse dovevi davvero farne tre all'andata…