lo spunto

Gli stessi punti della Juve (in compagnia delle nostre rivali)

Si scherza, ma chi l’avrebbe mai detto. Dopo due giornate Juve e Bologna hanno gli stessi punti, un aspetto che nessuno ha pronosticato, soprattutto perché punti non ce ne sono; entrambe ferme a quota zero. Conta poco, i bianconeri...

Manuel Minguzzi

Si scherza, ma chi l’avrebbe mai detto. Dopo due giornate Juve e Bologna hanno gli stessi punti, un aspetto che nessuno ha pronosticato, soprattutto perché punti non ce ne sono; entrambe ferme a quota zero. Conta poco, i bianconeri lotteranno per altri obiettivi rispetto ai nostri, ma eccezion fatta per i campioni d’Italia, guarda caso in fondo alla classifica, a far compagnia al Bologna, ci sono le tre maggiori indiziate alla retrocessione: Empoli, Carpi e Frosinone. E’ presto per tirare una riga e una conclusione – soprattutto con il mercato ancora aperto – ma considerazioni attendibili si possono trarre. Torino e Sassuolo non vinceranno il campionato, affermazione banale, non escluderei però possano in futuro dare grattacapi alle big, magari inserendosi in una lotta europea; soprattutto i granata. Non mi soffermo per la lotta allo scudetto che non riguarda il Bologna, di conseguenza proviamo a fare il punto su chi dovrebbe rivelarsi nostra avversaria. Il Chievo è partito fortissimo, i clivensi vogliono garantirsi la salvezza il prima possibile, sfruttando chi è rimasto indietro sul mercato (il Bologna) e chi deve ancora adattarsi alla categoria (le neo promosse). Gli uomini di Maran giocano e corrono, ma è chiaro che non possono mantenere una velocità di crociera simile. Caleranno, anche se i presupposti per il solito campionato tranquillo del Chievo ci sono tutti. Chi appare una squadra solida, nonostante qualche cessione, è l’Atalanta. Un solo gol subito dai nerazzurri, tra l’altro al novantatreesimo a San Siro. La candidatura per una salvezza senza stenti c’è, ma è chiaro che qualcuna dovrà pur essere risucchiata anche solo per dato statistico. Vedremo.

Ora, siccome il Bologna è ultimo, iniziamo a guardare a chi ci fa compagnia sotto, anche se la classifica si mantiene corta con le formazioni che sono riuscite già a gioire per una vittoria. Focus dunque sulle tre sopracitate candidate all’inferno. Il Carpi ha reagito dopo la scoppola di Genova, ma la sensazione che la differenza tra chiudersi in B e farlo in A presenti il conto c’è tutta. Soprattutto se ti ritrovi con un portiere non all’altezza. Il calcio è anche questo, i punti non li portano a casa solo gli attaccanti o i gol segnati e i biancorossi di Castori ora ne sono una prova.

Chiusura con l’Empoli. Bè, a San Siro hanno fatto bene, ma le estati passate a cedere non portano mai nulla di buono (e noi lo sappiamo bene). Inoltre, Giampaolo non mi fa impazzire e non è che la sua carriera sia costellata di grandi risultati. Non li vedo bene e la classifica, al momento, lo conferma. Diciamo che in un campionato che apre alle outsider in testa, nelle retrovie i pronostici sembrano rispettati in pieno, con la differenza che – come ho già avuto modo di sottolineare – il Bologna è ancora lontano dalla sua massima espressione proprio per il mercato ritardatario. Gli ultimi due innesti sono di livello e per quello che è l’obiettivo penso che il Bologna possa abbandonare queste tre rivali provando ad agganciarsi al treno di quelle di metà classifica. Sono, al momento, sensazioni in attesa di prove concrete sul campo. Non so voi, ma preferisco avere la rosa del Bologna rispetto a quelle di Carpi, Empoli e Frosinone. Sperando di non sbagliarmi.