lo spunto

Bologna non si può più nascondere

Ora che il quadro si è delineato davanti ai nostri occhi, è fiorito in città il parco giochi dei pronostici. “No era meglio lo Spezia, l’Avellino mi fa sempre paura”, “ma c’sa dìt, i...

Manuel Minguzzi

Può essere stata dunque una benedizione la quarta piazza? Non lo sappiamo, la risposta si cela dietro i risultati che il Bologna otterrà in questi playoff. In teoria sì, ma toccherà ai rossoblù a tramutare l'ipotetico vantaggio sulla carta in effettivo in campo, altrimenti saranno le solite parole al vento puntualmente smentite dal cronico masochismo del Bfc. L'unica cosa certa è che ora Bologna non può più nascondersi, non lo possono fare i giocatori che venerdì inizieranno una battaglia, non possono farlo i dirigenti che devono contribuire, con una sana gestione di questa fase delicata, a fare il bene della squadra e non possono farlo i tifosi, chiamati martedì sera a riempire il Dall'Ara con qualunque condizione meteo. Nutro un malcelato ottimismo, non lo nascondo, penso che la vera impresa l'Avellino l'abbia fatta martedì e il fatto che i giocatori abbiano festeggiato in campo come se avessero vinto uno scudetto lascia presagire che la 'cazzimma' possa venire meno. Probabilmente pensano ancora a quel gol di Comi e non a come mordere le caviglie dei nostri.