lo spunto

Bologna: è tutto nelle tue mani, ma niente biscotti…

  Ci sono due aspetti che mi preoccupano per questo finale di stagione: la condizione psico-fisica del Bologna e il calendario delle ultime otto giornate. Sulla prima alcuni infortuni e squalifiche potrebbero complicare il tragitto, ma se la...

Manuel Minguzzi

La stagione si chiude poi con altri due scontri diretti. Frosinone ed Avellino. Chiaro, fanno molta più paura i primi, tra le frasi di Lotito e il derby con il Latina rinviato, i ciociari affronteranno il Bologna con il dente avvelenato e con l'intenzione di far capitolare dalla sedia il patron della Lazio che corre il rischio di vedere una Serie A con partite del tipo Carpi-Chievo o Frosinone-Sassuolo. Il concetto è semplice, per prima cosa è necessario arrivare alla data del Matusa (il 2 maggio) con almeno 4 punti di vantaggio, a quel punto saremo un po' più tranquilli e si potrà, in base alla nostra posizione, cercare di amministrare una delicata trasferta. Il velluta arriva solo alle ultime due curve, Pro Vercelli e Lanciano rappresentano due obiettivi facili, entrambe potrebbero arrivare a quella data salve e lontano dalla zona playoff, sicuramente il Lanciano che è tranquillo a metà classifica, meno i piemontesi che dopo un girone di andata spumeggiante si sono squagliati. La prima quantomeno non è temibile dal punto di vista tecnico, la seconda arriverebbe qui con zero motivazioni. Diciamo che in caso di volata finale all'ultima giornata abbiamo un vantaggio, a patto che la nostra piazza sia ancora la seconda. Una menzione, infine, per il Perugia. La squadra di Camplone è già stata affrontata due volte dalla truppa rossoblù e il tre a uno al Dall'Ara è stato abbastanza eloquente, ma i grifi hanno ripreso la marcia e conquistato 20 degli ultimi 27 punti disponibili. Il calendario pone loro davanti partite abbordabili, nell'ordine Varese, Ternana, Livorno (non fa particolare paura a nessuno) e Latina nella prossime quattro giornate. Poi Trapani in casa e Pescara fuori (la più complicata) chiusura con un Carpi già in vacanza e l'ultima a Cittadella nella speranza, per noi, che sia partita vera. Un occhiata agli umbri i tifosi la danno. Guardandola dalla nostra prospettiva, con 56 punti e una B di basso livello, occorrono altre 16 lunghezze e arrivare a quota 72, ovvero la più bassa che ha garantito la promozione diretta negli ultimi anni. Meno sedici dunque: quattro vittorie e quattro pareggi, una perfetta media inglese.