editoriale

L’eterno conflitto tra testa e cuore. Eppure servono entrambi

in collaborazione con il blog Iveritifosidibologna.club ~~“Sarò pazzo ma vivo ancora con il cuore”. Diego Pablo Simeone, detto “El Cholo”, è nato a Buenos Aires, il 28 aprile 1970. Quel soprannome – che...

Redazione TuttoBolognaWeb

in collaborazione con il blog Iveritifosidibologna.club

Sulla sponda opposta abbiamo chi invece è più riflessivo, più metodico ed incarna alla perfezione il concetto di applicazione mentale. Josè Mourinho è, a mio modo di vedere, il perfetto emblema di questa seconda corrente di pensiero. E come dargli torto, dato che ha vinto scudetti in Inghilterra, Italia, Spagna e Portogallo, e ben due Champions League, con Porto e Inter.

La verità, come sempre, sta nel mezzo e credo che il perfetto equilibrio si raggiunga solo nel momento in cui abbiamo l’applicazione mentale di Mourinho e il cuore di Bearzot. Già, perché quanti di voi, anzi di noi, nell’esatto momento in cui Joe Tacopina è diventato presidente del Bologna, si sono lasciati trascinare da dolci pensieri, sognando il ritorno in Europa e, perché no, anche di uno scudetto, quasi dimenticando che la realtà del presente parlava di serie B? Ora, a distanza di sette mesi, quella realtà viene a galla, poiché ogni certezza relativa ad un’immediata promozione si è volatilizzata nel nulla. Esperti nel perdere esattamente le occasioni che non si devono perdere – vedesi sconfitta al Matusa di Frosinone e pareggio casalingo contro l’Avellino – e risucchiati nel vortice melmoso dei play off, abbiamo ancora una possibilità di salvezza: dare il massimo per arrivare terzi, giocando i play off in una posizione da privilegiati, e a quel punto pensare solo ad ogni singola partita. Dimentichiamo quindi per un momento i sogni di gloria, di Europa e di scudetto; c’è una serie A da conquistare, concentrandosi su ogni pallone, prima che su ogni partita.