editoriale

Diawara sotto ai 10mln rimane in tribuna. Nagy è il futuro e Saponara …

Il Bologna non ha necessità di fare cassa, perché svenderlo? La società gestisca al meglio la situazione per non creare un pericoloso precedente.

Lorenzo Romandini

Tutto quello che è successo in questi ultimi tre giorni ha davvero dell'incredibile.

Una situazione incresciosa per tutto il popolo amante di questi colori.

Per un'intera stagione, ci siamo stretti attorno al giocatore, abbiamo ammirato la sua storia di rivalsa verso un mondo a volte troppo difficile, abbiamo creduto al suo attaccamento alla maglia e invece ci siamo risvegliati nel classico e oramai conosciuto mondo del calcio, fatto di mal di pancia e procuratori senza scrupoli.

Abbiamo sentito le parole dell'agente Piraino, abbiamo conosciuto la figura di Numuke Tunkara (un po' agente, un po' padre calcistico del giocatore), le chiamate a vuoto ad un cellulare spento, il fantomatico certificato medico riportato dal giocatore a Casteldebole e infine la rocambolesca fuga di Diawara in Africa.

Ma ad oggi nessuna parola del ragazzo.

Cosa può essere capitato ad un giovane così promettente per ritrovarsi in questa situazione?

È stata colpa dei giornali che lo hanno continuamente accostato alle top squadre europee e gli hanno annebbiato il lume della ragione? È stata colpa dell'agente Piraino, voglioso di intascarsi una lauta percentuale di un suo possibile trasferimento? Sono stati i consigli (forse non troppo azzeccati) di Tunkara? È stata una precisa scelta del giocatore? O forse, come qualcuno ha ipotizzato nelle ultime ore, una possibile strategia della vecchia volpe Corvino per abbassare il prezzo e facilitarne l'arrivo a Firenze?

L'unica certezza, è che ora, non vi è alcuna certezza; queste sono soltanto ipotesi e in alcuni casi semplici dietrologie per cercare di dare una spiegazione ad un evento che ha colto davvero tutti alla sprovvista, da Bigon a Di Vaio (visibilmente turbato e scuro in volto a Castelrotto) e lo stesso Donadoni (amaramente dispiaciuto dell'accaduto).

Difficile che il ragazzo possa ricucire la ferita che ha provocato.

I tifosi sono rimasti davvero delusi dal suo comportamento e in molti casi anche molto irritati.

Sul web abbiamo raccolto le vostre lamentele e suggerimenti.

La maggior parte di voi, vorrebbe vedere il ragazzo rilegato in tribuna (o in altri posti non all'altezza delle comodità della terrazza Bernardini) per almeno tutto il prossimo anno.

Questa ovviamente sarà un decisione di Saputo.

Sul contratto che lega il giocatore con il Bologna fino al 2020 non c'è la firma di Tunkara né quella di Piraino, ma bensì quella di Diawara.

La nostra società, grazie al nostro presidente, non ha necessità di vendere il giocatore e né tantomeno di svenderlo.

Due settimane fa non avremmo accettato un'offerta inferiore ai 15 milioni di euro.

Ora le cose sono notevolmente cambiate, ma sicuramente non è cambiato il valore di crescita e di forza del giocatore.

In questo senso la Roma sembrerebbe l'unica squadra pronta a formulare un'offerta.

Un tempo si parlava di 13 milioni di euro, più il promettente nigeriano Umar Sadiq (classe 1997) appena riscattato dallo Spezia per 2,5 milioni. Un'offerta a mio avviso giusta.

Ora come ora, la formula del trasferimento rimarrebbe la stessa (Diawara alla Roma e Sadiq al Bologna) però i milioni da 13 sarebbero passati ad 8.

Quindi non più 15 milioni totali ma bensì 10 milioni.

La mia posizione a riguardo è che a queste condizioni, dato anche la rottura palese e insanabile, è un'offerta che bisognerebbe quanto meno valutare.

Sappiamo della chiusura immettente per il centrocampista ungherese Ádám Nagy (domani a Bologna per le visite mediche, rumors di corridoio) e dell'ufficialità del promettente Simone Verdi, appena arrivato dal Milan.

Da qui dobbiamo ripartire; un Bologna che comunque rimane attivissimo sul mercato.

Giaccherini al Napoli? Noi abbiamo preso Ladislav Krejčí. Diawara ha il mal di pancia? Benvenuto Nagy. Puntiamo ad un linea verde per il mercato? Ecco arrivare Boldor, Di Francesco e Verdi.

Io dico benissimo così.

Ora bisogna trovare qualcuno che aiuti sotto porta il nostro Mattia Destro.

Il giocatore, che secondo me in questo momento sarebbe la figura ideale per questo Bologna, è Riccardo Saponara.

Il giocatore si potrebbe muovere da Empoli per un cifra intorno ai 12-13 milioni.

Attenzione al Torino che nelle ultime ore, avrebbe avviato i contatti con l'agente del giocatore.

Un classe 1991 (24 anni), ancora giovane e con tanta voglia di dimostrare il suo valore.

Saponara – Destro sarebbe davvero un attacco pericoloso per qualunque avversario.

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