editoriale

Di cinque punte se ne fa una. E’ un attacco da rifondare

Di cinque punte attualmente a disposizione del tecnico Delio Rossi – Robert Acquafresca, Rolando Bianchi, Daniele Cacia, Matteo Mancosu e Daniele Paponi – se ne fa a stento una. È l’amara verità che emerge dai...

Redazione TuttoBolognaWeb

Di cinque punte attualmente a disposizione del tecnico Delio Rossi – Robert Acquafresca, Rolando Bianchi, Daniele Cacia, Matteo Mancosu e Daniele Paponi – se ne fa a stento una. È l'amara verità che emerge dai freddi numeri. I due migliori marcatori in Serie A sono infatti Acquafresca e Bianchi rispettivamente con 40 reti in 192 presenze (0.21 di media) e 48 in 215 (0,22 di media), ma che negli ultimi anni hanno perso la vena realizzativa: l'ex Cagliari infatti non va in doppia cifra dal 2008-09 e col Bologna ha segnato 5 gol (tutti il primo anno) in 60 presenze; l'ex Torino invece da due stagioni viaggia su medie bassissime e ha chiuso l'ultima stagione all'Atalanta con un brutto zero nella casella gol segnati. Per quanto riguarda gli altri abbiamo un (possibile) esordiente assoluto come Mancosu e due attaccanti che in A hanno giocato poco e segnato ancora meno (38 presenze e 2 gol Cacia, 44 presenze e 3 gol Paponi).

È evidente quindi che l'attacco è il reparto che necessita maggiori investimenti al netto anche delle perdite di Gianluca Sansone e Karim Laribi, protagonisti in Serie B, ma non riscattati dal Bologna per la stagione che sta per prendere il via. Dei cinque sopraccitati ne resterà probabilmente uno solo – al massimo due – e già stasera potremmo avere un'idea più precisa su chi potrà giocarsi le sue chance in ritiro e chi invece sarà già tagliato fuori da ogni idea di progetto. Servono attaccanti e ne servono di buoni perché senza almeno un centravanti da doppia cifra diventa difficile andare alla caccia di quel consolidamento in Serie A che è l'obiettivo primario del Bologna come spiegato a più ripresa dall'amministratore delegato Claudio Fenucci.