editoriale

Alla ricerca del bomber perduto, tra passato glorioso e presente nebbioso

in collaborazione con il blog Iveritifosidibologna.club Osservando il Bologna di oggi risulta difficile, quasi impossibile, convincere le nuove generazioni che questa squadra abbia avuto un passato glorioso, da prima della classe. All’attivo...

Redazione TuttoBolognaWeb

in collaborazione con il blog Iveritifosidibologna.club

Dopo di loro la lenta e inesorabile caduta degli anni 2000, con la sanguinosa retrocessione del 2005, che segnò in maniera indelebile il futuro della squadra delle due Torri.

Eppure, tra bocconi amari mandati giù a forza, e il nuovo vertice segnato dalla coppia Cazzola-Menarini, il Bologna riesce nell'impresa del ritorno nel calcio che conta: è il 1' giugno 2008, quando Marazzina trasforma il rigore che vale la promozione.

La stessa mentalità sta rappresentando il punto cardine di questa stagione in serie cadetta, in cui manca un goleador in grado di segnare 20/25 reti in un’annata. Cacia e soprattutto Mancosu sono l’ombra di se stessi. Per quanto concerne il primo, tra Piacenza, Padova e Verona, in serie B ha messo a segno la bellezza di 53 reti in tre differenti stagioni. Ecco perché fa scalpore il magro bottino di quest’anno, con appena 10 reti all’attivo, di cui una su calcio di rigore. Parlando di Mancosu, invece, ecco che l’ultimo capocannoniere della serie B nel passaggio da Trapani a Bologna sembra aver smarrito tutte le proprie certezze. Da agosto 2014 a gennaio 2015 aveva segnato ben 10 reti in 19 presenze, poi il trasferimento nel capoluogo emiliano, condito da tante panchine che gli hanno fatto perdere la freddezza lì davanti, quando e se chiamato in causa.