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Italiano: “Giocherò con il cuore, non potevo rifiutare la Fortitudo”

È stato presentato ieri alla stampa, l’ultimo arrivato in casa Fortitudo: si tratta di Nazzareno Italiano, lungo classe 1991 che scenderà in campo già questo pomeriggio nella trasferta di Lecco. Arriva da Piacenza, in A2...

Giacomo Bianchi

È stato presentato ieri alla stampa, l'ultimo arrivato in casa Fortitudo: si tratta di Nazzareno Italiano, lungo classe 1991 che scenderà in campo già questo pomeriggio nella trasferta di Lecco. Arriva da Piacenza, in A2 Silver, dove viaggiava a 9,5 punti di media a partita. Ad anticipare le sue parole, è stato il presidente Dante Anconetani, che ha ringraziato la proprietà e il coach, essenziali per arrivare a tesserare il giocatore: “La proprietà ci ha permesso di lavorare sul mercato, il coach ci ha fatto presente che il giocatore era disponibile a venire alla Fortitudo e l'ottimo lavoro di Luca Corbelli ha permesso che venisse tesserato. È stato fatto un lavoro di equipe, e sono molto contento di questa cosa”.

Poi è venuto il suo turno: ragazzo timido e impacciato davanti alle telecamere, non certo in campo: “Sono contento di essere qui e ringrazio Corbelli e Vandoni che mi hanno già fatto sentire a casa. Sono un ragazzo che in certi momenti esagera, non lo faccio apposta, è il mio carattere: è un aspetto che devo limare e migliorare, lo so bene”. L'anno scorso si presentò a Bologna con la maglia di Piacenza e fu fischiato dalla Fossa dopo un paio di esultanze non troppo contenute. Cosa si aspetta da loro, adesso?: “Giocare contro la Fossa è un problema: ti trovi davanti un muro e hai tanta pressione. Ora so che saranno il nostro sesto uomo, e spero che i fatti dello scorso anno non incidano: adesso gioco per loro”. Ha già parlato con Vandoni, alcuni schemi li ha già immagazzinati e oggi sarà della partita, ma il ragazzo non si vuole sbilanciare sul suo minutaggio: “Quello lo deciderà il coach, io sono pronto e allenato. Ho trovato uno spogliatoio unito e compatto, conoscevo già qualcuno. Alla squadra posso dare tanto in termini di agonismo e giocherò sempre con il cuore.”. E, nel finale, una domanda che non poteva mancare, alla quale Italiano ha risposto con molta sincerità: perchè accettare la Fortitudo? “Quando ti chiama la Fortitudo non puoi certo dire di no; e poi a Piacenza con l'inserimento di nuovi giocatori, rischiavo di rimanere fuori dalle rotazioni. Ma penso di avere fatto la scelta giusta”.

Due parole sono state dette anche da Luca Corbelli, che ha fatto il punto sul mercato: "Abbiamo inserito due giocatori che volevamo prendere, adesso aspettiamo fino al 28 febbraio senza l'assillo di dovere per forza intervenire. La proprietà ci ha detto di guardarci intorno, ed è quello che faremo. Ma è tutto da vedere, vedremo con il passare dei giorni cosa succederà".