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Fortitudo, lavori in corso. Boniciolli vuole una squadra più duttile

La parola d’ordine è duttilità. Che sia per scelta o per necessità, Boniciolli e il suo staff dovranno lavorare per far si che cambiando il ruolo di alcuni giocatori, il loro rendimento resti lo stesso. Una scelta per...

Redazione TuttoBolognaWeb

La parola d'ordine è duttilità. Che sia per scelta o per necessità, Boniciolli e il suo staff dovranno lavorare per far si che cambiando il ruolo di alcuni giocatori, il loro rendimento resti lo stesso.

L'ultimo in ordine di tempo a cui toccherà "studiare" è Francesco Quaglia. La Fortitudo cercava un 4, lo aveva trovato in Lestini prima che forze di causa maggiore facessero nascere ripensamenti, ma è arrivato Quaglia, un pivot.

Davide Raucci è stato forse il caso più eclatante, spostato da ala forte ad ala piccola. Giocatore atletico ed esplosivo come pochi, sta affinando tiro e handling, già Vandoni intuì l'importanza di un processo di metamorfosi, processo che ora Boniciolli e Comuzzo stanno proseguendo.

Anche Nazzareno Italiano, pur non avendone perfettamente le caratteristiche, la scorsa stagione per necessità è stato impiegato come pivot.