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Fortitudo, il campionato comincia con una sconfitta

FORTITUDO: Quaglia 0, Radic 16, Candi 13, Zani NE, Iannilli 1, Campogrande 0, Montano 13, Sorrentino 0, Raucci 6, Carraretto 3, Flowers 30, Italiano 5. All: Boniciolli IMOLA: Washington 15, Sgorbati 0, Maggioli 12, Cai NE, Amoni 7, De Nicolao 2,...

Giacomo Bianchi

FORTITUDO: Quaglia 0, Radic 16, Candi 13, Zani NE, Iannilli 1, Campogrande 0, Montano 13, Sorrentino 0, Raucci 6, Carraretto 3, Flowers 30, Italiano 5. All: Boniciolli

IMOLA: Washington 15, Sgorbati 0, Maggioli 12, Cai NE, Amoni 7, De Nicolao 2, Prato 10, Preti 2, Anderson 22, Hassan 15, Sabatini 8. All: Ticchi.

C'era tanta voglia di Fortitudo. C'era tanta voglia di vedere in campo la squadra dopo la meravigliosa notte del 12 giugno scorso e dopo un'estate trascorsa a lavorare e pianificare la nuova stagione.

Dopo rinvii, processi, ricorsi, finalmente ieri pomeriggio la Fortitudo è scesa in campo per la prima volta in una partita ufficiale, in quel di Imola, circondata come sempre dai suoi meravigliosi tifosi e da un calore che non ha eguali in tutto lo stivale.

Si è partiti con una sconfitta, contro un'Andrea Costa che ha giocato un gran basket e che ha meritato la vittoria. Bologna è stata trascinata dalla coppia Radic-Flowers, e ha avuto certezze da Leoanrdo Candi: si pensava potesse pagare a caro prezzo l'esordio in Serie A, contro avversari più fisici, più esperti e più pronti di lui, e invece il giovane playmaker bolognese ha ricominciato da dove aveva lasciato, ovvero dalle sicurezze che aveva mostrato anche lo scorso anno in quarta serie.

E' stata una partita molto equilibrata, con l'Eternedile che è partita fortissimo, ha subito la rimonta imolese, ma ha chiuso il primo quarto sul 19-15. Nel secondo periodo i padroni di casa sono riusciti a recuperare e andare avanti, grazie alle giocate di Prato e Anderson, ma la gara è rimasta in equilibrio, con sorpassi e controsorpassi ed il 42-40 casalingo all'intervallo lungo. Nel terzo quarto Imola con un super-parziale è volata anche sul +12, i biancoblù sono riusciti a rimontare, ma a fine terzo quarto il tabellone diceva 63-53 e meno 10. Nell'ultimo quarto, la Fortitudo ha trovato quello che le era mancato nei 10 minuti precedenti, ha ricucito, sorpassato ed è arrivata ad un passo dalla vittoria: Radic ha sbagliato due liberi che avrebbero messo in cassaforte la partita, Imola non ha fatto altrettanto e si è stati costretti all'overtime per decretare il vincitore.

Nel supplementare Bologna ha pagato tanto lo sforzo fisico fatto per la rimonta e la gara si è chiusa sul 93-87, con il rammarico per i due punti mancati, ma anche la consapevolezza di avere giocato una buonissima partita, come ha detto anche Boniciolli nel post-partita.

Ricorandosi che anche l'anno scorso si partì da Imola con una sconfitta, i biancoblù torneranno in campo mercoledì a Rimini contro Mantova, per provare a rimediare alla mancata vittoria di ieri sera. I presupposti per fare bene ci sono, adesso si aspettano le conferme.