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Il Bologna, dunque, parte per fare bene in tutte e quattro le competizioni. Nessuna priorità. E poi si spera di tenere i big:
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Il Bologna, dunque, parte per fare bene in tutte e quattro le competizioni. Nessuna priorità. E poi si spera di tenere i big:
"Saremo impegnati su quattro fronti, non si può stabilire prima l’obiettivo. Semmai strada facendo decideremo, come con la Coppa Italia quest’anno. Poi certo, in Europa League dovremo cercare di passare la prima fase. L’Atalanta quante coppe ha vinto? Una. Però poi fa terzo, quarto posto, semifinali, finali. E il livello si alza. Non a caso è una società modello in Italia. E secondo me, il Bologna non è lontano da quella dimensione”. Sperando di tenere i migliori: "Io sono d’accordo con la società quando dice che nessuno è incedibile. Nel senso che se dovessero arrivare offerte incredibili, è giusto valutarle. Non sono quell’allenatore che dice ’no’ e si mette di traverso. Ho sposato la linea del club. Però, è chiaro che se si potesse avere continuità anche con certi elementi, io sarei molto contento. Ma non penso che si smantelli la squadra: non sarà così. Anzi cercheremo di migliorarci”.