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L'offerta di quindici milioni di euro per Amadou Diawara, come riporta il "Resto del Carlino", da parte del club tedesco Schalke 04 è stata rifiutata dalla dirigenza felsinea: un chiaro segnale che i giovani talenti con la maglia rossoblù stanno stuzzicando l'appetito delle migliori piazze europee.
Tuttavia, il segnale lanciato dai piani alti è chiaro: ora che la flotta ha cambiato ammiraglio, si deve tornare a navigare tutti insieme verso la salvezza, senza lesinare colpi e sforzi. A Rossi è subentrato Donadoni, un nuovo allenatore, un'altra mentalità ed altre tattiche.
A dire la verità, la prima società ad accorgersi di Diawara è stata la Juventus, dopo la partita vittoriosa di Torino, quando Buffon e Chiellini si complimentarono con lui a fine gara, anche il Manchester City (che gioca proprio contro i bianconeri in Champions League) gli ha messo gli occhi addosso: sicuramente il Bologna non se ne priverà a gennaio con il mercato di riparazione, al massimo potrà ascoltare i vari interlocutori in estate; con la salvezza acquisita, si spera.
Ieri il Presidente Joey Saputo ha stabilito un aumento di capitale ammontante a 35 milioni di euro, un'iniezione di fiducia da parte di un uomo che crede nelle proprie idee e in ciò che fa: se con l'innesto del tecnico bergamasco sulla panchina rossoblù i giocatori riusciranno ad emergere e scoprire come usare il proprio talento al servizio della squadra per raggiungere i risultati prefissi, si potrà brindare tutti insieme ad un futuro migliore per le loro carriere e per la piazza bolognese, da tanto, troppo tempo affamata di bel calcio.
Con la somma offerta dalla società teutonica si sarebbero potute fare tante cose, questo è certo, però in queste giornate delicate la dirigenza sta pensando a fortificare una rosa che, sulla carta, promette bene e la salvezza, magari conquistata senza particolari ansie, potrà essere il trampolino di lancio:
come disse il famoso e brillante stratega del mare, l'ammiraglio Nelson, "l'Inghilterra si aspetta che ognuno faccia il suo dovere".
Per la situazione attuale questo motto è sicuramente il più adatto.
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