La Champions con il Bologna
—Un sogno alberga nella mente di Ferguson: la Champions League con il Bologna. Ma lo scozzese non vuole guardare troppo avanti né nella stagione né nella sua carriera:
"Sarebbe bellissimo fare la Champions con il Bologna, ma non voglio guardare troppo in là. Voglio giocare a livelli più alti per più a lungo possibile e per ora sto andando bene, ma posso ancora migliorare. Premier League? Un giorno ci giocherò, ma a Bologna sto bene, sono contento e voglio il meglio qui". E sugli stadi italiani Ferguson che dice? Semplice, questo: "I tifosi sono troppo lontani dal campo, mi piacciono San Siro, il Maradona e ovviamente il Dall'Ara".
Motta e Zirkzee
—E' il preferito di Motta e questo, scherzosamente, gli costa le prese in giro dei suoi compagni. Ferguson ha parlato così di Thiago:
"Thiago diciamo che è ossessionato dal calcio, è un perfezionista, ma se vuoi essere un grande coach devi fare così. Vuole migliorare tutti e ogni giorno tiene uno standard alto e chiede il 100%. Lui ha sempre creduto in me, è importante sentire la fiducia dell'allenatore. Ha paura di perdermi? Sorrido, ho contratto fino al 2027 e sto bene qui. I migliori allenatori sono quelli che fanno crescere tutti e ottengono risultati".
Molto stretto anche il rapporto con Joshua Zirkzee: "Abbiamo un ottimo rapporto dentro e fuori dal campo, ci capiamo bene, so dove vuole la palla e c'è una intesa naturale. Poi mi ha portato a vedere il basket con la Virtus, mi piace ma non sono un grande tifoso".
Tortellini alla panna
—C'è ancora da lavorare sui gusti culinari considerando che il piatto preferito di Lewis Ferguson sono i tortellini alla panna...
"Il mio ristorante preferito è la Tranvia dove fanno i tortellini alla panna. Quelli in brodo? Li proverò, promesso. Bologna? E' stupenda, mi dispiace per la Garisenda che non sta bene. Dell'Italia mi piace tutto, il modo di vivere, il cibo, le persone sono gentili e non c'è davvero niente di cui lamentarsi. Bologna è molto vivibile e affascinante. Vivo con la mia compagna e mia figlia".
Importante anche la presenza di Joey Saputo a Casteldebole: "Nel mondo anglosassone il presidente non è molto presente e averlo qui è importante. Siamo un unico team partendo dal presidente per arrivare al magazziniere".
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