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Verdone: “Io appassionato di calcio grazie a un disegno. Quella volta che incontrai Pascutti…”

Redazione TuttoBolognaWeb

"Il papà di mia madre era bolognese, si chiamava Schiavina di cognome. Bologna è una città che mi piace, così come la sua gente che ha un grande spirito. Gli emiliano-romagnoli amano la vita, l'arte, sono gioviali e premurosi. Per il calcio ho conosciuto una sera in un ristorante Pascutti, mi fece i complimenti e mi disse 'io sono un suo ammiratore' e io dopo un po' gli risposi 'ma lei era un calciatore, era la figurina che non trovavo mai!'. Era un grande numero 11, ricordo lui, ricordo Bulgarelli che ho conosciuto. Bologna è a me cara".

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