Sembra passata una vita dal gol stupendo di Di Francesco ai danni del Torino su assist di Verdi. Allora si giocava con uno spregiudicato 4-2-3-1: Di Francesco giocava esterno d’attacco, segnava e metteva paura ai difensori. A sette mesi di distanza, è proprio lui a dover giocare in difesa, sacrificato dal 3-5-1-1 di Donadoni, e il suo valore di mercato è sceso sensibilmente.
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Verdi e Di Francesco, due ragazzi in difficoltà
Il tecnico ha impoverito la verve dei giovani, tra cambi di ruolo e moduli inediti
Un altro ragazzo in difficoltà è Simone Verdi, un giocatore non proprio irrilevante per gli schemi e le ambizioni rossoblù: da esterno d’attacco nel 4-3-3 adesso ricopre il ruolo di trequartista, nel quale le sue qualità sono per così dire sacrificate.
Ormai non è più solo la critica ad arricciare il naso per le scelte del tecnico, ma anche a Casteldebole stanno cominciando a chieder conto all’allenatore di una gestione costellata di troppi buchi neri.
dal Resto del Carlino
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