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Un punto da cui ripartire?

BOLOGNA, ITALY - DECEMBER 18:  Rodrigo Palacio of Bologna FC in action during the Serie A match between Bologna FC and AC Milan at Stadio Renato Dall'Ara on December 18, 2018 in Bologna, Italy.  (Photo by Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images)

di Simone Sabattini

Redazione TuttoBolognaWeb

I rossoblù grazie al pareggio contro il Milan tornano, dopo due sconfitte di fila, a

fare punti e a muovere leggermente la classifica, rimanendo sempre terz’ultimi

guadagnando però un punto su Empoli e Udinese.

Entrambe le squadre ieri sera arrivavano al match in una fase molto delicata della stagione,

i rossoneri appena eliminati dall’ Europa League, rossoblu invece

al termine di una delle settimane più complicate dell’intera

gestione Saputo. La settimana rossoblù è iniziata con la conferma di Inzaghi

arrivata direttamente da Saputo con una nota ventiquattro ore dopo la sconfitta

del Castellani. Passando poi alle croci apparse a Casteldebole, un vile

messaggio dal quale gran parte dei tifosi si dissocerà nelle ore immediatamente

successive, che va oltre quella che può essere una contestazione per i risultati

della squadra.

In un clima non proprio sereno si arriva alla partita, molto importante per

entrambe le squadre e per i propri allenatori, entrambi alla ricerca di un riscatto

dopo gli ultimi deludenti risultati. Durante un brutto primo tempo in termini di gioco e di qualità,

il Milan sembra avere il pallino del gioco in mano, riuscendo a comandare la

partita per larga parte di questa prima frazione, anche se grazie a una buona

solidità del reparto difensivo avversario i rossoneri non creano delle vere occasioni da

goal. Decisamente diverso è il secondo tempo, magari più bello, dove si vede

un Bologna più propositivo in termini di gioco, complice anche l’espulsione

del centrocampista rossonero Bakayoko, riuscendo anche a creare sul finale

di partita importanti occasioni per cercare di sbloccare il risultato.

Nota negativa è il cambio di Destro utilizzato solo per 4 minuti che sembra una

punizione e uno scherzo di cattivo gusto verso l’attaccante ascolano, ormai ai

margini delle gerarchie di Inzaghi.

Ora il futuro. Da qui alla sosta invernale mancano tre partite molto complicate per i rossoblu,

i quali, per cercare di fare qualche punto, dovranno ripartire dalla solidità

difensiva mostrata ieri sera, evitando quei banali errori difensivi che invece

hanno caratterizzato le ultime uscite e le conseguenti pesanti sconfitte.