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Stadio – Soriano e Mihajlovic destini legati

L'incontro con Sinisa che ha cambiato la carriera del trequartista rossoblu

Redazione TuttoBolognaWeb

Come il suo amico Sansone, anche Soriano si è sempre considerato italiano, nonostante sulla carta d'identità riporti Darmstadt, come città natia. La storia calcistica di Soriano lo vede iniziare a 10 anni nel Darmstadt, prima della chiamata del BayernMonaco, dove incontrerà Nicola Sansone e con cui condividerà tutta la trafila delle giovanili, fino alla seconda squadra. Il richiamo della madre patria però è troppo forte ed ecco il passaggio alla Primavera della Sampdoria. Dopo l'esperienza con l'Empoli e la promozione in A in maglia Doria con Iachini, Soriano incontra l'uomo che cambierà la sua vita calcistica: SinisaMihajlovic. Con il tecnico serbo, si instaura un rapporto fatto di pugni e carezze.

Al trequartista manca la continuità pretesa dal tecnico serbo, ma il tecnico entra sottopelle a Roberto e lo spinge a crescere sempre più. Dopo il tempo in blucerchiato, il passaggio in Spagna al Villareal, dove ritroverà proprio NicolaSansone. Il ritorno poco entusiasmante in A con la maglia del Torino di Mazzarri e poi la chiamata del Bologna insieme a Sansone. Sotto le Due Torri Soriano ha ritrovato oltre alla condizione migliore, il tecnico che ha rivoluzionato la propria carriera calcistica, alzandone la caratura. Il suo padre calcistico per cui darebbe tutto. Il filo del destino che lega i due gli ha fatti ritrovare a Bologna e ora sono la fortuna del club di Saputo.