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Stadio – Il vuoto di Pulgar

L'addio del cileno lascia un grande vuoto da colmare

Redazione TuttoBolognaWeb

L'addio di Pulgar arriva come una mazzata sul morale rossoblu. Mihajlovic puntava molto sul cileno, lo aveva investito dei gradi di direttore del centrocampo rossoblu, ma il sudamericano ha ugualmente scelto la strada del divorzio. Uno schiaffo morale anche ai tifosi rossoblu, che vedono il giocatore lasciare il centrocampista per i mai troppo amati rivali al di là degli Appennini. Un duro colpo anche alla dirigenza, con il giocatore che pare fidarsi maggiormente dei futuri investimenti di Commisso, rispetto a quelli presenti di Saputo. Ma il vero vuoto lasciato da Erick è un vuoto tecnico, oltre alle brutte sensazioni di avere adesso una rosa meno competitiva di quella che con cui il serbo raggiunse la salvezza.

Il Bologna della cavalcata salvezza poteva contare sulle prestazioni ad alto rendimento di Lyanco e Pulgar. Elementi che gli emiliani non avranno a disposizione tra due settimane quando si apriranno le danze della nuova stagione calcistica. Ora sta alla dirigenza rossoblu, nelle persone di Sabatini e Bigon, trovare il sostituto del sudamericano, tra i dubbi di Mihajlovic e le preoccupazioni della tifoseria.