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Il Bologna sopravvive a La Spezia, ma che fatica: 2-2

Manuel Minguzzi

Mihajlovic si gioca tutto con il tridente, in campo assieme Orsolini, Arnautovic e Barrow. In mediana debutto per Moro. Gotti segue le indicazioni della vigilia e schiera la coppia Gyasi-Nzola. Lo Spezia aggredisce bene la partita e Skorupski è già in difficoltà su un destro di Gyasi, dall’altra parte Orsolini ci prova dalla lunga distanza ma Dragowski è attento. Dopo un inizio difficile, gli ospiti trovano il gol con una azione semplice quanto efficace: lancio lungo di Medel per Arnautovic che salta Dragowski e deposita di sinistro il vantaggio. In assenza di manovra si fa per le vie facili. Ma è un fuoco di paglia perché lo Spezia comanda in lungo e in largo trovando la giusta chiave per creare superiorità in fascia. I padroni di casa si presentano con regolarità in area ma non trovano la stoccata giusta seppur con un Bologna alle corde. I rossoblù ballano dietro e si salvano spesso in affanno, come quando Hristov prova la volo da corner trovando il muro degli ospiti. L’area è assediata e il Bologna si porta con sé ormai la nomea di squadra rimontata, e accade anche stavolta. Bastoni, dopo una sanguinosa persa di Barrow sull’out, vince il rimpallo su Lykogiannis e scarica il sinistro nell’angolino basso allo scadere del primo tempo. Uno a uno meritato da uno Spezia più aggressivo al cospetto di un Bologna oltremodo passivo.