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Serie A, possibile ripresa al 4 maggio: ecco cosa dovranno fare i club

Manuel Minguzzi

Sul nodo della sicurezza sanitaria i club dovranno predisporre tutti i test necessari. In primo luogo quelli di idoneità agonistica, soprattutto controlli approfonditi per i giocatori risultati positivi ed evitare che il virus abbia lasciato danni anche in altri organi, e in seconda battuta quelli che certificheranno la negatività di tutti i calciatori. Non si può assolutamente rischiare una seconda positività una volta ripreso il campionato, vorrebbe dire chiudere definitivamente, per cui i giocatori non dovranno avere presumibilmente contatti con familiari durante la ripresa delle attività e per disputare le partite dovrà essere garantita la negatività di tutti. Tamponi, forse test sierologici, tutto dovrà essere fatto in tempi rapidi per riprendere il 4 maggio.

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