Sinisa Mihajlovic alla fine sceglie Ibrahima Mbaye al posto di Adama Soumaoro, ma il braccetto lo fa De Silvestri, ed Emanuel Vignato al posto di Roberto Soriano, Barrow gioca prima punta con al fianco Orsolini. Spalletti lascia fuori Zielinski ma schiera Insigne, dato in dubbio. La partita prende lo spartito più scontato, il Napoli comanda il gioco mentre il Bologna con le linee compatte prova a ripartire, pur senza riuscirci granché. Primo vero pericolo al 15’, quando il Bologna gestisce male una punizione dalla trequarti spalancando le porte al contropiede altrui: Osimhen pesca Insigne, scavetto su Skorupski ma Medel salva. Il Bologna non riesce a imbastire calcio, non c’è fraseggio e non c’è pericolo dalle parti di Ospina. Il gol è nell’aria, anche se arriva su errore di Svanberg: persa al limite dell’area, tiro a giro di Ruiz e 1-0. Lo spartito non cambia, Mario Rui sfiora il raddoppio con Theate a terra per gomito di Osimhen, il Var non interviene. Lo fa invece nel finale di tempo, quando su contrasto aereo tra Osimhen e Medel Serra fischia fallo per il Bologna, Mariani richiama per il tocco di mani del cileno: rigore. Insigne trasforma il 2-0. I rossoblù protestano perché l’arbitro aveva visto e fischiato fallo a favore della difesa, il risultato sono le ammonizioni per De Silvestri e Medel.
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