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Repubblica- Sabatini e la crisi rossoblù: “Io non capisco questo scontento”

BOLOGNA, ITALY - OCTOBER 18:  Walter Sabatini technical director of Bologna FC looks in prior the beginning of the Serie A match between Bologna FC and US Sassuolo at Stadio Renato Dall'Ara on October 18, 2020 in Bologna, Italy. (Photo by Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images)

Il ds rossoblù ha parlato ai microfoni di Sky

Redazione TuttoBolognaWeb

Tanti i temi toccati ieri da Walter Sabatini ai microfoni di Sky: da Saputo fino al mercato delle punte, passando per la presunta cessione di Svanberg.

In tv il ds difende il Bologna e il suo presente, promettendo un futuro migliore, si schiera a spada tratta dalla parte del patron canadese, condannando lo striscione contro il presidente, e infine aggiunge che sul mercato qualcosa si proverà a fare non cedendo i pezzi migliori, Svanberg compreso. La promessa di un futuro brillante, una richiesta di comprensione, intanto l’attualità racconta di un Bologna che ha fatto 5 punti nelle ultime otto gare e annaspa. I tifosi si chiedono quando la crescita si materializzerà, Mihajlovic quando arriverà una punta. Con Supryaga accantonato, Pellegri difficile, ed escludendo punte dal campionato italiano: "Si parla di Inglese, Scamacca e Sanabria, ma trovare un attaccante in A all’altezza è improbo e non vogliamo essere prigionieri delle richieste altrui, ma trovare una via di fuga altrove", il Bologna si trova alla ricerca di un talento inespresso all’estero, come il giovane Ike Ugbo del Chelsea e Ducksch, ventiseienne dell’Hannover. Il ds, però, fa intendere che a gennaio può anche non arrivare nessuno, assicurando che "con Palacio, Barrow, Sansone lì non c’è sofferenza numerica e tecnica, ci aspettiamo di risolvere i nostri problemi con le risorse interne ".

Fonte-Repubblica