Nei giorni scorsi la Procura della Federcalcio ha avviato degli interrogatori a Casteldebole per indagare sulla trattativa tra Juventus e Bologna per l'acquisto di Orsolini. L'operazione risale a giugno 2019 e si concluse con il versamento nelle casse bianconere di 15 milioni in tre rate da parte dei rossoblù.
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Repubblica – Procura federale a Casteldebole per fare chiarezza sull’affare Orsolini
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Come riportato da Repubblica, ci sono degli aspetti dell'affare che non quadrano per la Procura. Si tratta di alcuni accordi scritti non depositati in Lega. Queste scritture private, come si è capito, servivano alla Juventus per sistemare i bilanci: infatti questo tipo di documenti eludono il controllo della Covisoc. In particolare gli accordi nella trattativa Orsolini prevedevano che la Juventus potesse ricomprare il calciatore per 26 milioni di euro entro luglio 2020 oppure per 30 milioni di euro entro luglio 2021. Inoltre la società torinese avrebbe avuto il diritto irrevocabile di poter pareggiare altre eventuali offerte per l'esterno marchigiano. Il Bologna, quindi, non avrebbe tratto nessun vantaggio stando alle carte private, ma avrebbe potuto evitare di sottoscriverle.
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