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Repubblica – Poli e Dzemaili i fari di Mihajlovic

Potevano partire, ora prendono le redini della squadra in assenza del mister

Redazione TuttoBolognaWeb

Si è parlato tanto della capacità di Mihajlovic di allenare a distanza. Telefonate, stirigliate e indicazioni in video conferenza, come successo durante i ritiri rossoblu. Sinisa però sa che questi mezzi non hanno lo stesso impatto di un rimprovero o un consiglio in prima persona. Allenare significa anche esserci. Tanjga e De Leo hanno fatto finora un lavoro super ma mancano del carisma dell'allenatore designato, di quel condottiero che ha salvato il Bologna ad un passo dal baratro. Quasi come fossero due supplenti al posto dell'insegnante di ruolo.

Per questo motivo si è optato per trattenere i leader dello spogliatoio, Palacio e Danilo sì, ma anche Dzemaili e Poli, le due colonne d'Ercole del centrocampo rossoblu. Probabilmente senza la malattia del tecnico i due non sarebbero qui, o forse ce ne sarebbe solo uno. Ma con un tecnico alle prese con una partita ben più difficile, i piani iniziali sono cambiati. I due veterani sono rimasti, aspettandosi da loro un grande apporto a livello di personalità. Entrambi dovranno vestirsi da leader, affiancando Palacio, Danilo e Medel in questo ruolo, guidando un gruppo eterogeneo con giovani di talento e giocatori più navigati.