L'obiettivo finale del Bologna è noto: raggiungere un modello di società sostenibile, seguendo le orme di quanto fatto già dall'Udinese prima e dall'Atalanta ora. Nonostante i 27 punti in classifica che separano la squadra di Mihajlovic da quella di Gasperini, i rossoblù cercano la stessa autosufficienza economica che la Dea ha già trovato da qualche stagione, posizionandosi stabilmente in zona Europa.
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Repubblica – Copiare il modello Atalanta è meglio che batterla
I rossoblù vogliono raggiungere il livello dell'Atalanta in termini di bilancio e autosufficienza
La parola chiave è, appunto, sostenibilità. Anche perchè la base di partenza dei due club non è poi così differente: nella stagione 2014-2015, l'Atalanta arrivò 17esima su 20, salvandosi. Il fatturato netto degli orobici all'epoca era di 41.8 milioni di euro, con 19 milioni di plusvalenze. 6 anni dopo, i ricavi della società di Percassi sono schizzati alle stelle, raggiungendo quota 139,9 milioni e 45 di plusvalenze, complice anche l'aver sfiorato la semifinale di Champions League la scorsa stagione. Il Bologna è invece fermo a 52 miloni, con 18 arrivati dalle cessioni dei giocatori. Differenza sostanziale anche per quanto il bilancio: negli ultimi 5 anni la Dea ha infatti sempre chiuso i conti in attivo, mentre i rossoblù nello stesso arco di tempo hanno perso 114,5 milioni di euro. La speranza per Saputo, in attesa della partita di domani, è quella di arrivare il prima possibile al livello raggiunto dall'Atalanta in questi anni.
Fonte-Repubblica
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