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Pupi Avati: “Sono milanista, ma il Bologna degli anni Sessanta…”

Il fratello Antonio: “Saputo si arrabbi un po’…”

Redazione TuttoBolognaWeb

In casa Avati Bologna-Milan sarà una sfida delicata: Antonio, il vero calciofilo, è bolognese sfegatato, mentre Pupi, soltanto un appassionato, tifa per il Milan. Queste le loro parole a qualche giorno dalla sfida di domenica.

“Non guarderemo la partita insieme” – dice Pupi – “perché lui è insofferente nei riguardi della mia incompetenza. Lui guarda gli schemi, io più la poesia. Il calcio per me è estetica, bellezza assoluta. La mia passione per il Milan? Tutto merito di un amico che purtroppo non c’è più, Ernesto Bronzetti: eravamo a cena a Madrid e c’era anche Pippo Inzaghi, che fu gentilissimo con mio nipote, così ci siamo appassionati. Il Bologna ovviamente è la mia seconda squadra. Era impossibile non amare il Bologna degli anni ’60 e quella città, con Dozza sindaco e il cardinale Lercaro, e soprattutto con un presidente come Dall’Ara”.

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