"Io e Milos siamo diametralmente opposti. Io esprimevo le mie emozioni, mentre lui sembra che non sia condizionato in alcun modo dal tipo di passaggio che fa. Mi ha sempre stupito questa stua forma glaciale. E' sempre stato consapevole che non sarà un passaggio a cambiargli la vita, ma le vittorie e le sconfitte. Alla fine verrà giudicato per quelle. Io ho giocato solo a volte per vincere, lui lo fa da sempre: Serbia, Olympiacos, Cska e ora la Virtus. Un passaggio del genere te lo godi, ma lui sa che a fine carriera questo lo condizionerà poco. Anche se ovviamente prodezze del genere verranno ricordate."
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