"Non è sempre l'allenatore che fa la differenza. Meglio se questi ragazzi vengano affiancati da giocatori affermati che sappiano insegnare ed essere di esempio. Penso a Zaccardo diventato poi Campione del Mondo, a Gamberini e Cipriani ai tempi del mio Bologna, cresciuti accanto a Signori, Nervo, Andersson e altri big. Poi dalla quantità è necessario scremare dalla qualità. Non tutti arrivano".
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