Carlo Osti, oggi direttore sportivo della Sampdoria, ricorda Roberto Donadoni con il quale giocava nell'Atalanta in una intervista al Corriere di Bologna: "All'epoca Roberto era molto forte, il suo dribbling era fulminante: puntava l'avversario e lo superava a destra o a sinistra senza dargli mai punti di riferimento. Si faceva passar palla e attaccava senza paura: aveva una personalità straordinaria. Era un po' timido, leggermente introverso, preciso diligente, silenzioso, molto bergamasco. Aveva legato con Perico, venivano al campo assieme. Perico era un cattolico praticante e Donadoni era un po' il suo discepolo. Era il classico bravo ragazzo: tutto calcio, studi e oratorio".
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Osti: “Roberto sta facendo benissimo”
Carlo Osti parla del suo ex compagno Roberto Donadoni
Sul Bologna di oggi, Osti dice: "Roberto sta facendo benissimo, è la persona giusta nel posto giusto. Poi ha un ottimo staff con un bravissimo secondo: Gotti. E' un allenatore preparato e moderno, sicuramente ha fatto bene a scegliere una realtà ambiziosa come il Bologna".
A proposito del futuro di Donadoni: "Era una delle nostre opzioni per il dopo Mihajlovic, ma come diceva Sarte le scelte non sono altro che libertà prese in trappola. Poi nel calcio ogni storia è diversa e un pizzico di fortuna aiuta".
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