"Mazzone aveva una umanità straordinaria, in campo ci torchiava ma ci lasciava momenti liberi per le famiglie. Non negava mai una battuta o una parola d'affetto. Baggio? Fu con lui che arrivarono i pullmini per portare i calciatori agli allenamenti. Noi facevamo a piedi il tragitto hotel-campo, ma dal giorno in cui è arrivato Baggio c’era sempre un muro di tifosi ad aspettarlo, era impensabile camminare per le vie del centro".