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Mihajlovic: “Non ho mancato di rispetto a nessuno e non volevo far soffrire i tifosi. Domani serve l’atteggiamento giusto”

Redazione TuttoBolognaWeb

Dopodiché si è discusso punto per punto in base a ciò che i tifosi contestavano e si è proseguito con l'atmosfera scherzosa sul pullman e le varie battute:

"Ho chiesto ai tifosi se loro sono mai stati su un pullman di una squadra nel tragitto dall'albergo al campo e se c'è una regola su come comportarsi e mi hanno risposto di no. Ogni ambiente è diverso, c'è chi preferisce restare in silenzio e concentrarsi e chi fa confusione per smorzare la tensione. Ad ogni partita c'è un ambiente diverso. Ho commentato il ragazzo con il volto tatuato perché mi divertiva e ognuno è libero di fare quello che vuole con la propria faccia, ma non l'ho offeso e non gli ho dato del pezzente. Anche l'uomo a cui ho dato 90 anni, che chiaramente non ne ha, non l'ho offeso e se l'avessi incontrato in mezzo alla strada avrei detto le stesse cose. Quando ho detto che i tifosi ci stavano facendo una grande festa e sembrava ci stessimo giocando la finale scudetto, volevo fare un complimento e non volevo prendere in giro. Ho chiesto scusa perché non siamo scesi a salutare, ma a nessuno è venuto in mente e abbiamo sbagliato. Io sono convinto di non aver mancato di rispetto a nessuno".

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