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Mihajlovic: “C’è troppo pessimismo. Futuro? Sicuramente mi piacerebbe restare”

Le parole di Sinisa Mihajlovic in conferenza stampa

Redazione TuttoBolognaWeb

Vigilia di Verona-Bologna, con i rossoblù chiamati a riscattare una brutta sconfitta nel turno infrasettimanale contro il Genoa per 0-2. Vincere a Verona darebbe la possibilità di agganciare il decimo posto e Sinisa Mihajlovic ha parlato così questa mattina in conferenza stampa.

Con una vittoria domani si può lottare per il decimo posto, quanto ci credete?

"Sicuramente è un obiettivo, vincendo domani possiamo andare nella parte sinistra della classifica e raggiungere gli obiettivi prefissati a inizio stagione. Il primo era quello della salvezza che qui viene visto come una cosa minima. Siamo stati sempre a metà classifica con squadre dietro di noi che hanno speso più soldi nell'ultimo mercato e forse sono più strutturate. Non siamo mai stati in lotta per non retrocedere e nonostante questo abbiamo fatto esordire un sacco di ragazzi e l'abbiamo fatto durante la stagione e non una volta raggiunta la salvezza. Abbiamo le possibilità, nonostante tutto, di finire nella parte sinistra della classifica. Se guardo nella gestione Saputo sono stati fatti un 14° posto e due 15° posti, quando sono arrivato ci siamo salvati con un mezzo miracolo e arrivando decimi, poi il record di punti con un 12° posto e ora siamo all'11° posto con la possibilità di terminare al 10° posto. Abbiamo fatto un bellissimo lavoro, salvandoci con largo anticipo, facendo esordire molti giovani e valorizzarne tanti altri. Dobbiamo essere contenti".

Sono valutazioni da fine ciclo o da un lavoro che continuerà?

"Ripetiamo sempre le stesse cose. Ho ancora due anni di contratto, anche se nel calcio non si può mai sapere quello che succederà. Uno lavora e pensa di restare per sempre, poi il giorno dopo va via. A me piacerebbe continuare il lavoro qui, è normale. Il nostro obiettivo è quello di fare tre punti domani. Volevo fare un'analisi di questi due anni e mezzo, ma non perché il ciclo è finito, ma perché c'è molto pessimismo rispetto quanto fatto. Qualcuno forse si è scordato dov'era il Bologna quando arrivò Saputo. Non so se c'è un'altra squadra che in due anni e mezzo ha valorizzato così tanti giovani come noi, ma qua sembra tutto dovuto e normale e c'è troppo pessimismo. Tutti vorremmo fare meglio".

Il tuo nome è accostato a squadre importanti, tipo la Juventus.

"Il mio nome, purtroppo, è sempre stato affiancato ad altre squadre. Poi non succede mai niente, sicuramente fa piacere, però pensiamo prima a finire il campionato e nel modo giusto cercando di rispettare gli obiettivi prefissati. Si può dire che noi eravamo già salvi con il Torino, ma questo non vuol dire che i ragazzi non fossero motivati. Domani dovremo avere un atteggiamento migliore rispetto alla partita contro il Genoa. Per noi sarà una finale perché abbiamo l'occasione di chiudere bene il campionato e può diventare una stagione bella".