La situazione sembra non volersi sbloccare. Tra il taglio degli stipendi e le indecisioni sulla data in cui si potrà riprendere gli allenamenti, il nostro calcio brancola ancora nel buio. Al contrario di basket, pallavolo e rugby, il calcio italiano ha deciso di fare di tutto per tentare di riprendere e terminare la stagione, almeno quella di Serie A. Si esprime ancora a riguarda il presidente del CONI Giovanni Malagò, che parla ai microfoni de "Il Secolo XIX".
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Malagò: “Bisogna lasciare un segnale. Il calcio non ha mai pensato ad un’alternativa”
Il presidente del Coni dice la sua sulla situazione attuale del calcio italiano
"Io non ho costretto nessuno a prendere delle decisioni: i vari presidenti federali hanno deciso di interrompere, ma il calcio ragiona diversamente. Capisco che il calcio stia cercando la soluzione migliore, ma non ha mai pensato ad un'alternativa - spiega Malagò, che infine conclude - Per fare un esempio: la presidentessa del Modena Volley ha detto che non avrà i soldi per pagare Zaytsev, e che se lui vorrà lo lascerà andare la prossima stagione. Cosa significa questo? Che invece che pensare a campionato e coppe, lei pensa al futuro. Così dovrebbe fare anche il calcio. Il vero problema non è l'oggi, ma il domani. Non assegnare gli scudetti? Non so se sarebbe un gesto etico, ma c'è davvero il bisogno di lasciare un segnale".
Fonte: "Tuttomercatoweb"
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