La conferenza stampa di ieri di Mihajlovic durata mezz’ora, incalzato dai giornalisti, è stata molto indicativa con un Sinisa come al solito schietto e senza troppi giri di parole. Si punta a restare a sinistra della classifica ed avvicinare il più possibile il settimo posto; alcuni senatori che hanno chiuso a Bologna il loro ciclo, sono stato io a decidere di lasciarli partire. Poi Miha ha confermato l’arrivo della punta austriaca Arnautovic dopo un tormentone durato 6 mesi ma dove almeno il mister, non ha mai avuto dubbi sul suo arrivo tant’è che non c’è mai stato un piano B abbozzato dalla società. Il collega Simone Monari quando fa notare al mister che Medel ha giocato più partite in un mese con la sua nazionale cilena che non col Bologna in tutto il campionato, qui Mihajlovic si toglie qualche sassolino dalla scarpa; "Quando Medel rientra, lo prenderò da parte e gli parlerò. Deve dare priorità al Bologna perché se fai bene nella tua squadra di club, vieni poi convocato anche in Nazionale. La scorsa stagione si è spesso infortunato e non so se per colpa sua, dello staff medico o se per colpa mia. Sbagliai a metterlo in campo a Benevento perché non stava bene e infatti dopo appena 10 minuti si infortunò ma lui voleva a tutti i costi giocare. D’ora in poi, deciderò io quando e se farlo giocare sempre ammesso che rimanga". Indicative anche le parole su Poli, andato in Turchia: "Poli era dietro alle mie gerarchie di almeno 2-3 giocatori e non garantendogli molte partite, ha preferito intraprendere una nuova avventura". Poi l'austriaco in avanti: "Con l’arrivo di Arnautovic, siamo a posto così. Ci mancherebbe ancora un centrale difensivo quasi titolare o titolare e se vogliamo, anche un centrocampista ma questo, solo se cederemo qualche giocatore".
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