Lo spartito della ripresa non cambia, anzi peggiora per la squadra di Motta. I ritmi restano bassissimi, anche quelli juventini, ma gli uomini di Allegri speculano che è un piacere sulle distrazioni rossoblù. Basta un contropiede decentemente orchestrato per il secondo gol, con McKennie che scappa in fascia e fiuta l’accoppiamento deleterio a centro area tra Soriano e Vlahovic; è sufficiente un buon cross e la testa del serbo per il raddoppio con uno Skorupski forse poco reattivo. Sul due a zero girandola di cambi, Allegri butta dentro Paredes e Quadrando, Motta inserisce Vignato, Medel e Cambiaso. I neo entrati rossoblù, però, non fanno nemmeno in tempo a rompere il fiato che arriva il tris con un siluro mancino di Milik che fulmina Skorupski. Il finale di partita è puro garbage time a ritmi amministrati. La Juve va piano e riposa per la Champions, il Bologna va piano e denota uno stato di forma che allarma. C’è tempo anche per un palo di Milik di testa da corner, mentre il Bologna si vede solamente con un sinistro a lato di Cambiaso e uno sparacchiato fuori da Orsolini in contropiede. Un altro segnale? Prima ammonizione rossoblù al 92' con Sosa...Bologna, c'è un problema.
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