Mihajlovic deve rinunciare anche a Dijks, c'è Mbaye al suo posto che non giocava titolare dalla disfatta con la Roma. Inzaghi con la formazione classica, Musacchio va in panca dopo la Champions. Il Bologna parte con la sua aggressione alta e già al 3' Milinkovic rischia il patatrac ma Svanberg non riesce ad approfittarne, dall'altra parte Danilo deve fermare una azione pericolosa ai 22 metri, ammonito. Dalla punizione va Milinkovic che sibila il palo. E' comunque un buon Bologna, ancorato al muro Soumaoro dietro e alle scorribande di Soriano e Sansone tra le linee. Al 16' il primo turning point del match quando Dominguez interviene in maniera scriteriata su Correa in area, tra l'altro in posizione defilata, per Giacomelli è rigore. Immobile va dal dischetto ma si fa ipnotizzare da Skorupski. Terzo errore consecutivo dal dischetto della Lazio al Dall'Ara (due Immobile e Correa). Il Bologna allora imbastisce l'azione come sa fare e riparte subito: duettano bene Soriano e Barrow, la palla va a Dominguez insolitamente in posizione di ala, sul cross si avventa Orsolini e Reina fa quello che può, ma c'è Mbaye a ribadire in rete. 1-0 al 19'. Dal possibile svantaggio alla gioia in 60 secondi e Mbaye non segnava in A col Bologna dal novembre 2018. La squadra di Mihajlovic prende coraggio e anche Barrow scalda le mani a Reina, poi arriva la reazione biancoceleste ma il Bologna copre bene con Soumaoro in versione Walter Samuel. Il forcing laziale è consistente ma a parte due stoccate centrali di Correa e Marusic c'è poco da segnalare. All'intervallo è 1-0 Bologna.
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