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Il Carlino – Ora la palla passa in Lega. La battaglia sui diritti TV per sperare in un mercato più consistente

Se i rossoblù otterranno una ripartizione più equa dalla Lega, Saputo potrebbe sbloccare gli investimenti

Redazione TuttoBolognaWeb

Con il campionato quasi al termine, ora tutta l'attenzione è rivolta alle vicende della Lega Calcio, alla voce spartizione diritti tv.

Perché da questo dipende la possibilità di bruciare qualche tappa sul percorso di crescita stabilito dal magnate canadese. Come riporta il Resto del carlino, il Bologna è al secondo anno di un piano triennale per il quale la proprietà stanziò 50 milioni per il mercato: milioni di euro già tutti investiti.

Per cui alla società restano pochi margini di manovra in estate: o si vende qualche pezzo per poter reinvestire, o si attua qualche ritocco praticamente a costo zero, senza l’arrivo di nomi che possano far sognare.

Per questo tutto dipende dalla partita di Lega sulla spartizione dei diritti tv in vista della stagione 2018-19. Il Bologna lotta insieme alle medio-piccole perché alla voce incassi pesino di più i risultati e il merito rispetto ai bacini d’utenza, e al fatto che la storia si basi sui risultati degli ultimi 3 anni e non degli ultimi 5. Fattori che diminuirebbero il divario dei proventi tra le big e le squadre di seconda fascia.

Se il Bologna vincerà la battaglia, Saputo potrebbe anticipare all’estate parte degli investimenti del triennio 2018-21: un tesoretto che potrebbe essere di 10-15 milioni. In caso di vittoria della battaglia di Lega infatti,  terminasse nella parte sinistra la prossima stagione, il Bologna scalerebbe il ranking e incasserebbe più denari dai diritti tv, rientrando dell’investimento.