Nella ripresa succede di tutto e il Bologna sembra di nuovo condannarsi all’inferno. Subito al primo minuto fugge Zappa da destra e Simeone a centro area è implacabile. Sospetto fallo su Palacio a inizio azione. Ma è una partita in cui il Bologna non molla psicologicamente e al 56’ Soriano trova la stoccata vincente da fuori. Se col Sassuolo 13 minuti inopinati avevano sancito la sconfitta, con il Cagliari ne sono bastati 4 ai rossoblù per ribaltare il match. Al 56’ ancora Barrow sigla la stoccata da campione imparabile per Cragno. Finale di sofferenza, Di Francesco butta dentro tutti gli attaccanti, Pavoletti, Ounas e Cerri per cercare il pari, Mihajlovic non ha tante rotazioni e mette quelli che ha, infatti chiude con Hickey ala destra e Vignato centravanti. Bologna arroccato dietro, ma la difesa tiene nonostante sei minuti di recupero. Solo all’80’ Skorupski devia una percussione di Ounas, per il resto sono solo mischie e nervosismo sardo con Nandez e Lykogiannis non certo in giornata di simpatia. Finisce 3-2, per il Bologna sono tre punti salvifici.
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