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Il Bologna si butta via da solo, vince la Lazio in rimonta 2-1

Manuel Minguzzi

Mihajlovic è costretto a una sostituzione per riequilibrare la squadra, dentro Bonifazi al posto di Sansone. La Lazio, galvanizzata dalla ritrovata parità numerica, torna a pressare alto e attacca. Tiro a giro di Zaccagni fuori di poco. Arrivano i cambi, Mihajlovic sceglie Kasius e Aebischer, Sarri va con Luis Alberto. I biancocelesti arrembano, il Bologna si chiude e agisce in contropiede ma senza trovare convinzione in ripartenza. Al 68' il pareggio biancoceleste. La solita percussione di Lazzari porta alla deviazione di Skorupski che va direttamente sui piedi di De Silvestri per il più classico degli autogol. Non è finita, perché la giornata dedicata al tafazzismo si corona al 78' quando il Bologna, senza un perché, non spazza via un pallone al limite dell'area, lasciando ad Immobile il sinistro vincente. Il Bologna prova a scuotersi nel finale, ma sparacchia male dalla distanza con Arnautovic e Barrow non trovando l'idea giusta per riagguantare una partita sfuggita in maniera inopinata e incredibile. Non c'è tempo e non c'è energia per pareggiare, il triplice fischio di Massimi pone fine alla contesa con un risultato penalizzante ma che il Bologna si è, di fatto, auto inflitto.