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Il Bologna gioca, il Var lo ferma e il Napoli segna: 3-1 al Maradona

Manuel Minguzzi

La ripresa si apre con un episodio da moviola. Ospina blocca con le mani un filtrante di Svanberg, poi va a rilanciare il pallone ma colpisce Palacio che è immobile: l'argentino va in gol ma gli arbitri annullano per ostruzione. Si dice che il pallone debba battere a terra ma Palacio non impedisce nulla ad Ospina che invece gli va incontro. Misteri del calcio. Mihajlovic fiuta comunque di poterla impattare e inserisce Barrow per Sansone, mentre Gattuso poco prima aveva inserito Osimhen. Cambia fatali per il Bologna, infatti 60" dopo, con i rossoblù in pressing ossessivo, si invola Osimhen che sigla il raddoppio. Una beffa. Il Bologna ha però ancora forza mentale per reagire e al 68' reclama un rigore su Soriano, assenti tutti i replay. Dall'altra parte Osimhen spreca il tris e allora gli ospiti riescono ad accorciare: stavolta Palacio ruba regolarmente al limite, palla a Skov che serve il piattone di Soriano, 2-1 al 73'. Mihajlovic sente ancora una volta di poterla riprendere, dentro anche Orsolini e Vignato, ma passano ancora 60" dopo il cambio e il Napoli punisce: sciagurato rinvio di De Silvestri, ruba e ringrazia Insigne che batte Skorupski. Partita finita, anche se il Bologna è mai domo e nel finale trova due punizioni con Barrow e Orsolini, ma c'è Ospina. Niente da fare, vince il Napoli che si rilancia, il Bologna ringrazia la sconfitta del Toro e il pari del Cagliari per restare tranquillo. Il 3-1 è una beffa

 

 

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