Il Bologna ha trovato la quadra. L’opaca prova di Palermo porta in dote un prezioso punto in classifica, ma non solo. L’imbattibilità della porta felsinea arriva a 364 minuti, un’infinità pensando alla difesa colabrodo di qualche mese fa. Mirante può stare sereno, il pacchetto arretrato felsineo regge l’urto degli attacchi avversari, che siano Morata, Zaza e Dybala o Vazquez e Gilardino poco cambia. Questo Bologna ha dimostrato di potersela giocare con chiunque.
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Il Bologna continua a crescere: porta inviolata nelle ultime tre partite
La difesa rossoblù è un muro. L'ultima rete subita porta la firma del viola Bernardeschi.
L’ultimo gol segnato ai rossoblù porta la firma del viola Bernardeschi. Dopo la rete realizzata dal classe ’94, andato a segno al 14’ di Bologna-Fiorentina giocata il 6 febbraio scorso, nessuno è riuscito a bucare la linea Maginot emiliana. Gastaldello e Maietta danno ampie garanzie a mister Donadoni, ma alle loro spalle non bisogna pero tralasciare altri potenziali titolari come Oikonomou e Rossettini. Stesso discorso sulle fasce. Il Bologna è una squadra camaleontica, che può cambiare interpreti a seconda di chi si trova di fronte. Il tecnico rossoblù può contare su fluidificanti come Mbaye, Masina e Zuniga, ma anche su terzini più difensivi come Morleo, Ferrari e lo stesso Rossettini, spesso schierato sulla fascia destra. Niente paura quindi, la difesa del Bologna tiene botta.
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