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Il Bologna a Reggio Emilia: l’amarcord

Redazione TuttoBolognaWeb

L'unica sfida tra Sassuolo e Bologna in Serie A, risale al 20 ottobre 2013, quando la squadra della provincia modenese disputò il suo primo campionato nella massima serie.

Il Bologna, ancora sotto lla guida di Stefano Pioli, arriva all'ottava giornata in crisi nera: non ha vinto neanche una partita e ne ha pareggiate tre (contro la Samp per 2-2, l'Udinese per 1-1 e la più pazzesca con il Milan, con un pirotecnico 3-3, quando però i rossoblù erano stati avanti per 3-1). Per il resto, solo rovesci terribili come come il 3-0 di Napoli alla prima giornata ed il tremendo5-0 di Roma alla sesta. Altro capitombolo, l'1-4 patito in casa con il neo-promosso Hellas Verona del bomber Luca Toni.

Tutti si aspettano la resurrezione della squadra bolognese contro il Sassuolo, ma non sarà così: nel giro di un quarto d'ora i padroni di casa sono già sul 2-0, frutto di un rigore (peraltro fin troppo generoso) assegnato all'attaccante Domenico Berardi il quale, dopo aver vinto un contrasto con il difensore avversario Cesare Natali, si invola in area andando a sbattere contro Andrea Mantovani. Per Damato è rigore, dal dischetto lo stesso Berardi si incarica della battuta spiazzando il portiere Gianluca Curci. E' il dodicesimo minuto. Quattro minuti dopo Antonio Floro Flores, lasciato tutto solo, lascia partire un tiro preciso che si insacca alle spalle di Curci anche grazie ad una deviazione del centrocampista sloveno del Bologna Renè Khrin, è il raddoppio e siamo al sedicesimo.

In precedenza, i rossoblù s'erano divorati un gol praticamente già confezionato con un bellissimo passaggio del difensore slovacco Marek Cech per Alessandro Diamanti, che di piatto appoggia verso la rete difesa da Gianluca Pegolo mandando la sfera alta sopra la traversa di neanche tanto.

Nonostante il doppio svantaggio, il Bologna reagisce e Diamanti, con un sinistro potente dei suoi,chiama Pegolo all'intervento, mandando il pallone in calcio d'angolo e, dall'azione conseguente al tiro dalla bandierina, "sandwich" su Natali in mischia e calcio di rigore concesso e trasformato da Diamanti con tiro forte e preciso sotto la traversa. Siamo al minuto numero 34.

L'attaccante argentino Jonathan Cristaldo, dopo essersi bevuto in dribbling il difensore neroverde Paolo Bianco, lascia partire un ottimo cross basso, ma nessuno lo raccoglie. Successivamente, su punizione battuta da Diamanti, Natali si eleva più in alto di tutti e colpisce di testa, palla fuori di un soffio, finisce così il primo tempo.

Al secondo minuto della ripresa, Panagiotis Kone fa un eccellente lavoro in area di rigore avversaria, bevendosi un difensore avversario e concludendo a rete: il gol, però, è solo un'illusione che lascia l'amaro in bocca al giocatore greco-albanese.

Anche il Sassuolo si fa vedere in avanti e Curci salva di piede su Karim Laribi, ma sulla gara e sui rossoblù diluvia, rendendo le cose ancora più difficili di quanto non lo siano: al 26' il subentrato Robert Acquafresca colpisce di testa in area, ma l'acqua piovana smorza la conclusione e facilita il compito a Pegolo, mentre due minuti dopo è il difensore Luca Antei a strappare la palla da rete certa su un tiro di Cech a portiere battuto, mentre al 29' è ancora Pegolo, con un energico colpo di reni, ad alzare sulla traversa un tiro-cross di Diamanti. Tre conclusioni nel giro di tre minuti, ma il risultato sembra non debba cambiare.

Negli ultimi minuti Cristaldo sbaglia due palle-gol e Rolando Bianchi, che ha rilevato Frederik Sorensen a circa dieci minuti dalla fine, sbaglia all'ultimo assalto un colpo di testa su punizione del solito Diamanti. Finisce qua, con i tifosi rossoblù inferociti che "restituiscono" le maglie ai giocatori dopo la sconfitta: la cornice perfetta ad una stagione piena di disgrazie.

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