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Helander: “Faccio fatica con l’italiano. Donadoni? Mi insegna tanto”

L'intervista al Corriere dello Sport di Filip Helander

Redazione TuttoBolognaWeb

DONADONI

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Lunga intervista a Filip Helander sul Corriere dello Sport, lo svedese ha parlato del suo rapporto con Donadoni e anche dell'imminente spareggio tra Italia e Svezia. Si parte dal mister:

"Devo dire che qualche difetto ce l'ho - ha ammesso Helander - Parlo poco, Donadoni mi dice sempre di non guardare il pallone ma l'avversario, i miei compagni e quello che succede attorno. Purtroppo gli svedesi parlano poco e io con l'italiano faccio ancora fatica. Da piccolino il mio idolo era Puyol, ora guardo e imparo dai più grandi e Donadoni comunque mi ha insegnato a muovermi bene in campo e a stare nelle posizione giusta. Poi in Italia il livello è molto più alto che in Svezia quando giocavo nel Malmo. Lì eravamo i migliori, quelli da battere e in Serie A se ti distrai sei spacciato".

ITALIA

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Un pensiero sull'avversario nello spareggio Mondiale:

"Sicuramente l'Italia ha tanta qualità, ma la forza credo sia la difesa con Buffon e Chiellini. Sono favoriti ma noi abbiamo una grande occasione e se giochiamo due partite perfette possiamo farcela. Dovremo stare attenti ai Immobile perché con lui è dura, poi è bravo a dare profondità, dovremo marcarlo a dovere. Verdi? Mi prende in giro, dice che andranno loro al Mondiale e io lo lascio dire".

SVEZIA

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Sul livello della Svezia:

"Se facciamo due partita perfette possiamo qualificarci, siamo forti anche senza Ibra e abbiamo davanti una grande occasione. Il nostro era un girone difficile con Francia e Olanda e dopo ogni partita siamo migliorati. Andersson ha rifondato la squadra dopo l'Europeo e oggi ci sono 5-6 ragazzi che vinsero l'Europeo Under 21. Penso che davanti con Forsberg, mio compagno al Malmo, e Berg, possiamo creare problemi all'Italia. C'è fiducia e serenità nel gruppo".